Il mondo piange in questi giorni la cantante capoverdiana Cesária Évora, scomparsa sabato all’età di 70 anni. I problemi di salute l’avevano già costretta pochi mesi fa a porre fine alla sua carriera.
Cesária Évora divenne famosa nel mondo nella seconda metà degli anni ottanta, quando aveva quasi cinquant’anni. In realtà, aveva iniziato a cantare da giovane, ma era conosciuta solo nell’arcipelago di Capo Verde, dove si esibiva. Poi, a metà degli anni settanta, aveva attraversato un periodo buio, un decennio di difficoltà economiche e alcolismo, durante il quale aveva smesso di cantare. Fortunatamente non solo riprese a cantare, ma fu incoraggiata a spostarsi in Francia, dove incise l’album che la portò alla notorietà internazionale: “La Diva Aux Pieds Nus”, la diva a piedi nudi, come ancora oggi è ricordata.
Cesária divenne la voce di Capo Verde, portando nel mondo le musiche dell’arcipelago, la morna (lenta e malinconica) e la coladera (uno stile che ricorda più la salsa latina), con successi quali “Sodade” , “Miss Perfumado”, “Angola”. La lingua nella quale cantava non era il portoghese, come potrebbe sembrare al primo ascolto, ma il creolo (criol) capoverdiano, lingua formatasi in epoca coloniale dall’interazione tra il portoghese e le varie lingue parlate dalle popolazioni arrivate dal continente africano, in particolare dalla Guinea (Capoverde all’origine non ne aveva nessun tipo di popolazione autoctona, e dunque nessuna lingua propria). Per capire la differenza, basta confrontare il testo della canzone “Sodade” in creolo con la traduzione portoghese (includiamo anche una traduzione in italiano).
Noi di AFFRICA vi invitiamo a (ri)scoprire questa meravigliosa cantante, attraverso la sua musica ed i video dei suoi concerti.