La campagna internazionale per il Nobel per la Pace 2011 alle donne africane

Posted on 20 Dic 2010


“Le donne sono protagoniste e trainanti sia nei settori della vita quotidiana che nell’attività politica e sociale. Sono le donne in Africa che reggono l’economia familiare nello svolgimento di quell’attività, soprattutto di economia informale, che permette ogni giorno, anche in situazioni di emergenza, il riprodursi del miracolo della sopravvivenza. Le donne da decenni sono protagoniste nella microfinanza: dalle storiche tontine dell’Africa occidentale, fino alle forme più elaborate di microcredito in tutte le parti dell’Africa. Microcredito che ha permesso la nascita di migliaia di piccole imprese. Le donne africane sono capaci nell’organizzazione della gestione dell’economia: esistono in Africa migliaia di cooperative che mettono insieme donne impegnate nell’agricoltura, nel commercio, nella formazione, nella lavorazione di prodotti agricoli. Le donne africane stanno svolgendo un ruolo sempre crescente nella definizione e nella ricerca di forme autoctone di sviluppo economico e sociale, attraverso l’organizzazione capillare delle attività economiche e sociali nei villaggi. Le donne in Africa stanno svolgendo un ruolo sempre crescente nella difesa della salute, soprattutto contro il morbo dell’HIV e della malaria. Sono loro che svolgono spesso formazione sanitaria nei villaggi. Sono i gruppi organizzati di donne che si stanno impegnando contro pratiche tradizionali dell’infibulazione e della mutilazione genitale. Sono le donne africane, infine, che riescono a organizzarsi per lottare per la pace e a mantenere la vita anche nelle situazioni più tragiche, in un impegno politico spesso capillare e non riconosciuto. Molto spesso con il rischio di subire violenza e sopraffazione. L’Africa oggi può sperare nel proprio futuro soprattutto a partire dalle donne comuni, quelle che vivono nei villaggi o nelle grandi città, in situazioni spesso di emergenza, e di cui le donne che sono emerse, sia nella politica, sia nella cultura, sia nell’attività imprenditoriale, non sono che un’espressione visibile”.

Sono queste le motivazioni alla base della campagna internazionale, partita nel dicembre 2008, che propone l’attribuzione del premio Nobel per la Pace nel 2011 alle donne africane. Un Nobel collettivo per chi in silenzio – troppo spesso imposto – lavora, studia, cresce dei figli, tenta di essere protagonista di un cambiamento.

La campagna è stata lanciata a Dakar, nel dicembre 2008, durante il seminario internazionale per un Nuovo patto di solidarietà tra Europa e Africa, dal CIPSI, coordinamento di 48 associazioni di solidarietà internazionale, e da ChiAma l’Africa. Da allora molte azioni sono state fatte e la sensibilizzazione a livello nazionale e internazionale continua.

È necessario raccogliere almeno 2 milioni di firme da inviare al Comitato del Premio Nobel.

Un gesto simbolico, che può significare tanto. Se davvero il futuro in Africa cammina con i piedi delle donne, possiamo dar loro un aiuto per correre.

Firmate la petizione sul sito dedicato alla campagna!

MARISA FOIS , CSAS – Centro di Studi Africani in Sardegna

Per saperne di più: NOPPAW.NET | Info: info@noppaw.org