La cultura coloniale degli italiani. Il 22 maggio a Cagliari per incontri d’AFFRICA

Posted on 18 Mag 2015


Quel che resta dell'imperoL’impatto del colonialismo sulla vita degli italiani è stato più ampio, profondo e duraturo di quanto la storiografia abbia raccontato sino a pochi anni fa. Le occupazioni della Libia, dell’Eritrea, della Somalia e dell’Etiopia sono state accompagnate e rese possibili da un lungo lavoro culturale che consentì il radicarsi nella mentalità degli italiani di una visione gerarchica delle popolazioni mondiali, di una concezione lineare di progresso e sviluppo e di convinzioni di superiorità di razza e di genere.

La costruzione dell’impero coloniale ha avuto la sua grande spinta in un mito che ha conquistato l’immaginario, la cultura, le energie di un popolo.

“Quel che resta dell’impero. La cultura coloniale degli italiani” (Mimesis 2015) è un libro, a cura di Valeria Deplano e Alessandro Pes, che approfondisce tutti gli aspetti di questa costruzione. La propaganda, sicuramente, forte e a tratti esteticamente unica, irresistibile. Ma anche il violento contributo di una scienza asservita alla bugia dell’invenzione delle razze, dell’assurda gerarchia tra uomini, segnata dal sangue e dalla nascita. Come gli italiani, brava gente abbiano potuto credere a tutto ciò, non è forse più un mistero così fitto. Questo libro è un contributo essenziale
per dipanarlo.

Parleremo di “Quel che resta dell’impero” e della cultura coloniale degli italiani il 22 maggio alle ore 19, a Cagliari, all’interno di incontri d’AFFRICA.