Quanti chilometri possono percorrere un paio di infradito di plastica? Molti, tanti e ancora di più di quelli che potremmo immaginare.
Per due motivi: la plastica è, come noto, veramente resistente e, di conseguenza, questa sua caratteristica ne fa uno dei materiali ideali per il riciclo. A noi di AFFRICA la plastica non piace, nè tantomeno chi ne fa un uso spropositato e la “deposita” dove non dovrebbe. Ma proprio la plastica e, nello specifico, le infradito, sono le protagoniste di una bella storia: si tratta di A Flip Flop Story, progetto del designer olandese Diederik Schneemann con il coinvolgimento della Fondazione UniquEco.
Diederik Schneemann propone una serie di vasi e di lampade fatte con le infradito riciclate provenienti dalle spiagge del Kenya. Qui sono arrivate dopo un lungo viaggio, via mare, spesso dall’Asia, grazie alla corrente che le ha trasportate fino alle coste dell’Africa orientale.
Molti degli oggetti pensati e realizzati dal designer olandese sono in movimento: hanno le ruote in modo che il viaggio iniziato dalle scarpe possa continuare e trasmettere un messaggio.
UniquEco, fondata qualche anno fa dalle keniote Julie Johnstone e Tahreni Bwanaali, ha come obiettivi la promozione di stili di vita sostenibili, la creazione di una coscienza civica e lo stimolo al rispetto dell’ambiente. Il progetto è partito coinvolgendo le donne di Kiwayu, piccola isola a nord del Kenya. A queste si sono aggiunti altri gruppi, tra cui i giovani di Kibera, lo slum più grande di Nairobi. Tutti si occupano di raccogliere sulle spiagge migliaia di infradito, che vengono poi pulite e lavorate fino a diventare la materia prima con la quale gli artigiani locali produrranno nuovi oggetti, venduti sia in Kenya che fuori.
Raccogliere, riciclare, creare, educare, fare rete sono le parole chiave della fondazione.
Oltre al recente progetto A Flip Flop Story, UniquEco ha presentato a Roma una creazione stile patchwork, fatta assemblando rifiuti riciclati (tra cui luci, bottiglie di plastica e borse, solo per fare un esempio).
MARISA FOIS, CSAS – Centro Studi Africani in Sardegna
Per saperne di più: Studio Schneemann | UniquEco