“Tunisian girl” di Leena Ben Mhenni

Posted on 24 Feb 2012


Quaranta pagine da leggere tutte d’un fiato, senza pause. Questo è Tunisian girl. La rivoluzione vista da un blog. Quaranta pagine coinvolgenti forse perché, oltre a essere una delle protagoniste della battaglia contro Ben Ali, Leena Ben Mhenni è quasi mia coetanea. Una ragazza che ha visto, scritto e testimoniato, criticato e puntato il dito senza risparmiarsi.

Il suo blog, Tunisian girl, non ha bisogno di presentazioni: è uno dei luoghi virtuali più visitati durante la rivoluzione tunisina, che la ha raccontata e nel quale si è combattuto contro “l’incubo di Zaba – soprannome di Zine Al Albedine Ben Ali –  il dittatore presidente della Tunisia“. E non solo virtualmente: Leena era in piazza a Tunisi, nonché a Kasserine per incontrare le famiglie dei giovani martiri uccisi durante le manifestazioni, era presente durante tutte le proteste, molte delle quali organizzate attraverso un appuntamento dato virtualmente. Infatti, un vero cyberattivista, come Leena si definisce “non si accontenta di restare seduto dietro al suo schermo, va sul campo, scatta foto, gira video, raccoglie sul posto le testimonianze. Poi torna al suo computer dove le posta e le condivide in rete”.

Da anni Leena Ben Mhenni porta avanti rilevanti azioni contro la censura, fin dal 2008 quando, nonostante vivesse in America, il suo blog venne chiuso perché aveva trattato questioni politiche ritenute tabù nel suo paese. In effetti, il costante oscuramento dei siti e il ricorrente messaggio di errore “404 not found” erano una pratica diffusa per imporre il silenzio. Ciò perché “tutti i dittatori al mondo temono la rete. Per questo la loro priorità è sempre il controllo sull’informazione”. E temono il potere della rete, della “sua spontaneità” e della “capacità di legare le persone l’una all’altra”.

Per capire la portata del fenomeno in Tunisia, è importante qualche dato. Come racconta Leena, nell’ottobre 2009, 860 mila tunisini avevano Facebook. Nel febbraio 2010, dopo soli quattro mesi, sono diventati 1 milione 125 mila. Nel gennaio 2011, se ne contavano 2 milioni e 400 mila. E sappiamo benissimo il ruolo che Facebook, Twitter e la rete hanno avuto durante le rivoluzioni.

MARISA FOIS, CSAS – Centro Studi Africani in Sardegna


Leena Ben Mhenni, nata il 22 maggio 1983, è assistente di Linguistica nella facoltà di Scienze umane e sociali dell’Università di Tunisi. Tunisian girl è stato premiato a Bonn come miglior blog 2011 durante il Bob’s, concorso internazionale dei blog, organizzato dalla radio-televisione tedesca Deutsche Welle.

Lo scorso dicembre Leena ha vinto anche il Premio “Roma per la Pace” 2011.


Leena Ben Mhenni, Tunisian girl. La rivoluzione vista da un blog, (Traduzione dal francese di Irene Panighetti), Alegre, Roma 2011 

Il blog di Leena, A Tunisian Girl