Una sala itinerante che arriva dove il cinema non c’è

Posted on 30 Giu 2010


Un veicolo capace di adattarsi alle condizioni del terreno, un gruppo elettrogeno silenzioso, un lettore dvd e un disco duro multimedia, un video proiettore, un microfono, uno schermo 3×4, un fornitissimo archivio di film africani.

Di cosa stiamo parlando? Del Cinéma Numérique Ambulant- CNA, un cinema itinerante che si sposta e viaggia per chilometri con l’obiettivo di portare il cinema nell’Africa subsahariana, laddove non esiste o non è conosciuto.

Si rivolge, infatti, ad un pubblico che non ha accesso al grande schermo in particolare né alle arti contemporanee in generale, che abita nelle zone rurali o nei quartieri popolari delle città africane.

Nata tra il 2005 e il 2007, la rete internazionale CNA  gestisce undici unità mobili di proiezione in Benin, Burkina Faso, Mali, Niger e, recentemente, Senegal. Finora sono state organizzate numerose tournée, le “Dix fois Dix villages” (“Dieci volte Dieci villaggi”): per sei mesi si segue un percorso che porta a visitare dieci villaggi ubicati ad una distanza compresa tra 50 e 150 km dalla città-base.

Ogni villaggio accoglie l’unità dieci volte e accede a dieci programmazioni diverse. Si tratta di un appuntamento molto seguito, cui le popolazioni locali partecipano attivamente.

Preceduto da un’animazione musicale, il film, che affronta una problematica precisa ed è tradotto simultaneamente nella lingua locale, scatena poi il dibattito, parte importantissima del progetto.

Il momento della proiezione diventa l’occasione per l’incontro della comunità.

Il Cinéma Numérique Ambulant riesce a creare una sala cinematografica all’aria aperta, riducendo le barriere sociali e, perché no, culturali.

Fonte e foto: Cinéma Numérique Ambulant – CNA

MARISA FOIS, CSAS – Centro Studi Africani in Sardegna